Missione Munkamba 2025

Anche quest’anno nel periodo dal 15/02/2025 al 19/03/2025 alcuni volontari si sono recati nella Missione di Munkamba, un villaggio di 22.000 anime situato nella regione del Kasai orientale della martoriata Repubblica Democratica del Congo.

Hanno cercato di donare il loro tempo, sostenendo la popolazione nelle varie attività lavorative, in particolare nella scuola professionale di falegnameria, nell’ospedale, nella scuola materna, cercando di coinvolgere in tali attività i ragazzi più grandi al fine di renderli partecipi e capaci nello svolgere lavori manuali utili per la comunità.

Sono stati eseguiti lavori di: riparazione di attrezzature e macchinari vari;  adeguamento di una parte dell’impianto elettrico; ripristino delle scorte di legna da ardere necessarie per la mensa della scuola materna e per la cucina della struttura ricettiva della missione; opere di muratura e di falegnameria che hanno permesso di razionalizzare e rendere più fruibili gli spazi sottoutilizzati dell’ospedale.

Notevole è stato anche l’impegno profuso nell’ospedale: due medici volontari hanno collaborato con il personale sanitario nell’assistenza offrendo la loro esperienza lavorativa durante le visite e gli interventi e con lezioni didattiche presso la scuola di infermieristica; alcuni volontari, sostenuti da alcuni ragazzi del posto, hanno provveduto ad imbiancare i vari locali della struttura ospedaliera.                                                                        

Per quanto riguarda l’assistenza medica, anche quest’anno, abbiamo potuto sostenere le necessità sanitarie della popolazione locale, grazie al sostegno economico ricevuto durante l’anno da molte persone solidali alla nostra Associazione ed al contributo del cinque per mille ricevuto nel corso dell’anno 2024.

Il contributo ricevuto del cinque per mille ci ha permesso di acquistare una importante quantità dei farmaci necessari per curare molte malattie estremamente diffuse in questa regione e precisamente il tifo, la malaria ed infezioni di vario genere.

Con le disponibilità economiche di cui eravamo in possesso si è potuto: effettuare gratuitamente tutti gli interventi chirurgici programmati ed in emergenza; offrire gratuitamente le terapie la cui assunzione è necessaria nel periodo post-operatorio. Le operazioni gratuite, effettuate durante il periodo di permanenza dei volontari nella Missione, sono state circa 60 e hanno interessato tutte le fasce d’età. Molti

 

sono stati i bambini sottoposti ad intervento e fra questi:  bambini anche di quattro anni affetti da casi gravi di perforazione intestinale causati dalla malnutrizione; altri di sei anni malati di ernia bilaterale, conseguenza dei lavori faticosi a cui sono sottoposti anche i fanciulli per aiutare in famiglia. La maggior parte degli interventi eseguiti sono stati fatti in laparotomia, molte sono state le operazioni per ernia inguinale, perforazione intestinale, fibromi dell’utero, cisti, ernia bilaterale, tumori.

Sono stati trovati molti bambini in gravi situazioni di malattia e malnutrizione e per i quali si è intervenuti con un particolare sostegno alla famiglia tramite cura gratuita all’ospedale e consegna di cibo; per queste situazioni l’associazione si è fatta carico di attenzione e aiuto anche per il futuro, con l’impegno di proporre l’adozione a  distanza alle famiglie intenzionate ad offrire un personale sostegno a chi è nel bisogno.

Sono stati intervistati i bimbi ed i ragazzi adottati dalle famiglie italiane; alcuni non sono stati reperibili a motivo degli spostamenti dei nuclei famigliari  sempre alla ricerca di un lavoro che offra più possibilità di vivere una vita degna di essere chiamata con questo nome.

Molte sono state anche le attività e i momenti ricreativi pomeridiani con bimbi e ragazzi dove sono stati utilizzati molti libri della biblioteca per leggere, disegnare, colorare e giocare; le bambine e le ragazzine si sono impegnate nell’arte del cucito riuscendo in modo particolare nell’arte del rammendo dei propri vestiti. Grazie al materiale didattico portato dall’Italia, è stato possibile supportare il lavoro degli insegnanti della scuola materna e creare dei laboratori creativi per i ragazzi all’interno della struttura del C.A.M.